Con ritmi pulsanti e possenti suoni di clarinetto basso, questo brano dà vita alla tensione diabolica. Immergetevi nell’atmosfera della leggenda!
#Jazz incontra la leggenda. 🖤
With pulsating rhythms and powerful bass clarinet tones, this piece brings the diabolical tension to life. Dive into the atmosphere of the legend!
#Jazz meets legend. 🖤
Mit pulsierenden Rhythmen und kraftvollen Bassklarinettenklängen bringt dieses Stück die diabolische Spannung zum Leben. Taucht ein in die Atmosphäre der Legende!
#Jazz trifft auf Legende. 🖤
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Performed live at the Orangerie/Bonsai Garden, Zurich, featuring Marco Santilli on bass clarinet and Marina Vasilyeva on piano.
A wealthy and greedy landowner near Bidogno once forced a farmer, who had already paid his annual dues, to pay a second time. The rich man claimed he had received nothing and said that if this were a lie, then may the Devil take him the next time he changed his shirt. From that moment, the rich man no longer changed his clothes, until they became so filthy that they eventually fell off him in tatters. Then the Devil took him. – There was no trace left of the man. But in the wall of his splendid villa, a terrifying black hole appeared that could never be repaired.
Un ricco e avido proprietario terriero nei pressi di Bidogno costrinse un contadino, che aveva già pagato il suo tributo annuale, a pagare una seconda volta. Il ricco affermava di non aver ricevuto nulla e disse che, se fosse stata una bugia, allora il Diavolo lo avrebbe preso non appena avesse cambiato la sua camicia. Da quel momento, il ricco non cambiò più i vestiti, fino a quando non divennero così sporchi che un giorno gli caddero di dosso a brandelli. Allora il Diavolo lo portò via. – Dell’uomo non fu trovata traccia. Ma nel muro della sua splendida villa apparve un terribile buco nero che non poté mai più essere riparato.
Ein reicher, geldgieriger Landbesitzer bei Bidogno zwang einst einen Bauern, der seinen jährlich geschuldeten Zins schon bezahlt hatte, ein zweites Mal zu zahlen. Der Reiche behauptete, er habe noch nichts bekommen, und er sagte, wenn dies eine Lüge sei, dann möge ihn der Teufel holen, sobald er das nächste Mal sein Hemd wechsle. Der Reiche wechselte aber fortan seine Kleidung nicht mehr, bis sie vor Schmutz starrte und eines Tages in Fetzen von ihm abfiel. Da holte ihn der Teufel. – Von dem Mann war keine Spur mehr zu finden. Aber in der Wand seiner prächtigen Villa klaffte ein furchterregendes schwarzes Loch, das nie mehr repariert werden konnte.