Impressioni dal concerto di ieri nel Chiostro dei Serviti a Mendrisio nell’ambito del Festival Musicale Ticino Doc. Grazie a Claude Hauri per l’invito e all’ensemble che si è gentilmente prestato ad eseguire le mie musiche!

Sabato 19 Giugno – Concerto registrato da RSI Rete Due
con Barbara Ciannamea e Andrea Mascetti violino
Lia Previtali viola
Claude Hauri violoncello
Nicola Marinoni percussioni

VII EDIZIONE DA SABATO 19 GIUGNO A DOMENICA 27 GIUGNO 2021

Una collaborazione tra Orchestra della Svizzera italiana, Associazione Musica nel Mendrisiotto e RSI Rete Due

Ciao a tutti! Vi spero bene e affamati di musica dal vivo! Eccomi quindi ad annunciarvi la mia prossima tappa a sud delle Alpi

Sabato prossimo 19 giugno 2021 alle 21:00, nel Chiostro dei Serviti* a Mendrisio, nell’ambito del Festival TICINO DOC. Proporrò un repertorio di mie composizioni arrangiate per l’occasione per clarinetto (clarinetto basso), quartetto d’archi e percussioni:
Marco Santilli clarinetti 
Barbara Ciannamea violino 
Andrea Mascetti violino 
Lia Previtali viola 
Claude Hauri violoncello 
Nicola Marinoni percussioni 

Tutti le informazioni sul festival nell’allegato:

Sono particolarmente onorato di proporre il mio programma “Giorni di Giornico” in un’importante rassegna di musica classica. Sarà un piacere salutarvi numerosi!

*in caso di cattivo tempo, nella vicina Chiesa San Giovanni

Grazie a Alessandro Zanoli per le belle parole! Here the album review by Alessandro Zanoli written for AZIONE:

Among Swiss musicians, Marco Santilli is in a class of his own, holding the record for the manifold forms of his musical ideas. His clarinet, his unstoppable inventiveness, but above all his creative passion, drive him to challenge himself in several styles and genres of music. From pop songs to classical music, from modern folk to jazz, his approach is always bursting with well-modulated enthusiasm, as well as being coloured by his own, very personal and appealing sense of humour.“CheRoba” (Italian for wow) is the amusing title of one of his musical projects using various configurations, ranging from a jazzy quartet to a larger ensemble “Il fiato delle Alpi” (the breath of the alps) and as a duo. Working with the pianist Ivan Tibolla, “CheRoba” in this iteration is transformed into an opportunity to give breath (pun intended) to a highly original, sophisticated duo. This music can’t really be thought of as jazz, at least in the mainstream sense. Yet the intensely vivid sound of this album is not in doubt. “Melancholy but not sad” is how Santilli has described the style of “CheRoba”. Perhaps it’s appropriate at the moment.

Azione, 25.05.2021, N. 21, p. 35

Marco Santilli Jukebox 900 RSI Rete Due

RSI Rete Due: Jukebox 900
Domenica 03 dicembre 2017 alle 20:00

In questa seconda puntata dedicata al suo strumento, Marco Santilli ci racconta la storia del clarinetto jazz. Da New Orleans, passando dallo swing e attraverso il bebop per giungere all’avanguardia e a esternazioni free, con una breve escursione nel jazz mediterraneo. Artisti dal suono personale e inconfondibile dimostrano l’estrema duttilità di questo strumento dall’ampia estensione e caratterizzato da quattro registri ben distinti. Ci sarà pure spazio per i rappresentanti più gravi della famiglia dei clarinetti quali il clarinetto basso (“reinventato” da Eric Dolphy) e il clarinetto contrabbasso.

Clarinettista, compositore, cantante e arrangiatore: Marco Santilli è un musicista versatile che sfugge ad ogni classificazione. Nato a Locarno, dopo i diplomi di orchestra, di insegnamento e di solista (Premier Prix de Virtuosité) ai Conservatori di Zurigo e Losanna, si consacra al jazz e all’improvvisazione miscelando varie influenze per uno stile personale. Concerti in Europa e USA e brani commissionatigli, tra gli altri, dal Festival Internazionale Alpentöne e Stubete am See. Sei album a proprio nome, di cui due pubblicati nel 2017: La Stüa (nel quale un quartetto jazz incontra un quintetto di fiati classico) e L’occhio della betulla (con il quartetto CheRoba), registrato agli studi della RSI. In veste di arrangiatore collabora con l’Opernhaus di Zurigo per il ciclo Opera viva. Fa parte inoltre del comitato della Swiss Clarinet Society e della Commissione di ripartizione ed opere della SUISA. Di recente è stato invitato dall’ambasciata svizzera in Kazakhistan ad esibirsi in occasione dei 25 anni dei rapporti diplomatici tra i due paesi.