Lettera dall’America

Brano dai due umori: la malinconia dell’emigrante ticinese e la sua successiva integrazione nel ‘Nuovo mondo’.

Musical piece with two different moods: the melancholy of the Ticinian emigrant and his subsequent integration in the ‘New World’.

M. Santilli: bass clarinet, comp.
G. Muto: tenor sax

“… Non stupisce, dunque, che tra i pareri entusiasti che sono stati spesi per questo duo vi sia quello di Gianluigi Trovesi, eclettico per antonomasia, e in fondo tutt’altro che lontano da quella tradizione ticinese alla quale Muto e Santilli attingono continuamente. Alla fine, anche se non si sa bene su quale scaffale metterlo – o, forse, proprio per questo – un disco gustoso, pieno di bei suoni, di belle melodie e di geniali invenzioni.”
All about Jazz, Neri Pollastri, settembre 2007

Atlantis

(4th movement of the Vortex-Suite)

La visione di un mondo in equilibrio con la natura, un mondo a misura d’uomo.

A ‘Weltanschauung’ in balance with nature, while still meeting man’s needs.

G. Muto: tenor sax, comp.
M. Santilli: bass clarinet

Scene in zona
Bucheggplatz: pioggia scrosciante, raggiungiamo il Probelokal saltando da una terraferma all’altra. Mu­niti di minidisc e pile a gogo, cominciamo a fissare al­cune improvvisazioni. I timbri si amalgamano in modo a tratti indistinguibile. La rapidità con cui nasce Qualcu­no volò sul nido è di buon auspicio: tra i due ‘Belli in zona’ l’affiatamento sembra esserci.

Scenes within the zone
Bucheggplatz: it’s raining cats and dogs. To get to the rehearsal room, we have to jump over one puddle af­ter another. With munitions of mini discs and plenty of batteries, we start recording our improvs. The sounds in­terweave – at times even indistinguishably. A good sign is how fast Qualcuno volò sul nido comes together: the foun­dation between the two ‘Belli in zona’ seems to be estab­lished.